CALL FOR PAPERS ITA/ENG - "La decorazione a stucco nell’Italia di Mezzo (XVI-XIX secolo): marginalità, confini, circolazione" (L'Aquila, 16-17 settembre 2022)

CALL FOR PAPERS 
La decorazione a stucco nell’Italia di Mezzo (XVI-XIX secolo): marginalità, confini, circolazione
Convegno internazionale di studi 
L’Aquila, 16-17 settembre 2022 


Il convegno si pone l’obiettivo di indagare l’uso dello stucco nei sistemi decorativi realizzati tra il XVI e l’avvio del XIX secolo in una selezione di territori del Centro Italia che, adottando una denominazione di origine antica, già utilizzata in altri recenti progetti di ricerca dell’Università degli Studi dell’Aquila, possono essere grossomodo riuniti e indicati grazie all’espressione «Italia di Mezzo». Si tratta di zone della Penisola in cui lo stucco non è mai stato oggetto di indagini di natura sistematica, registrandosi solo sporadici affondi, spesso limitati da una prospettiva locale e con esiti critici parziali. Tali lacune sono giustificate in parte dalle perdite subite dal patrimonio storico-artistico in conseguenza degli eventi sismici che ripetutamente nella storia hanno colpito l’Italia di Mezzo, ma anche in ragione della forza d’attrazione esercitata da grandi centri come Roma e Firenze, che hanno assorbito la maggior parte dell’interesse degli studi su questo tema. 
Il convegno intende dunque portare all’attenzione realtà cittadine e ambiti territoriali posti ai margini delle consuete narrazioni: le basse Marche, la bassa Umbria, l’alto Lazio, l’Abruzzo, l’Irpinia e tutte le aree ad essi confinanti, puntando i riflettori su capoluoghi e piccole città troppo spesso trascurate. L’intento è quello di seguire, per queste realtà, le traiettorie degli artisti e delle maestranze con l’obiettivo di ricostruire la diffusione delle conoscenze tecniche e delle soluzioni stilistiche, la migrazione degli artefici, la rete di connessioni creata dai committenti, l’espansione di un gusto di cui la decorazione a stucco si fece veicolo versatile. Cronologicamente il convegno prende avvio con i tentativi, nel Cinquecento, di fare propria la neo-ritrovata “ricetta” dello stucco bianco all’antica, per attraversare poi tutta la grande stagione barocca, sino ai primi decenni dell’Ottocento. Coniugando la riflessione teorica a una specifica attenzione rivolta agli aspetti materiali e tecnici, ci si propone inoltre di approfondire la formazione degli stuccatori e le loro strategie di accesso e di affermazione nel settore della produzione artistico-architettonica. Un’ulteriore direttrice della ricerca è certamente la presenza delle maestranze provenienti dagli odierni Ticino e Lombardia e il contributo artistico e tecnico da loro offerto alle realtà territoriali oggetto di analisi. 
Con l’auspicio di riunire studiose e studiosi nel campo dell’architettura, della storia dell’arte e del restauro, chi intende partecipare è invitato a prendere in considerazione diverse tipologie di materiale di studio e diversi strumenti di ricerca, lavorando sulla documentazione d’archivio, sulle fonti e la letteratura artistica, sull’analisi autoptica delle opere, sulla documentazione fotografica, sui materiali di restauro. 


Il convegno concluderà la Summer School *Le vie dello stucco in Abruzzo. Episodi, metodi e prospettive di ricerca (sec. XVI-XVIII)* (12-16 settembre 2022) e si terrà in modalità mista (presenza/on-line) presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila (Via Nizza 14, 67100 L’Aquila) nei giorni 16-17 settembre 2022.
Le proposte di intervento (in italiano o in inglese) dovranno pervenire all’indirizzo stucco.abruzzo@gmail.com entro il 15 maggio 2022 sotto forma di abstract (circa 2000 battute), corredate da un breve profilo biografico (circa 1000 battute). I risultati della selezione verranno comunicati entro il 31 maggio 2022. 


Comitato scientifico e organizzativo: Barbara Agosti (Dipartimento di Studi letterari, filosofici e di storia dell’arte, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”), Tancredi Farina (Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo), Michele Maccherini (Dipartimento di Scienze Umane, Università degli Studi dell’Aquila), Luca Pezzuto (Dipartimento di Scienze Umane, Università degli Studi dell’Aquila), Serena Quagliaroli (Dipartimento di Studi Storici, Università degli Studi di Torino), Giulia Spoltore (Archivio del Moderno, Università della Svizzera italiana), Letizia Tedeschi (Archivio del Moderno, Università della Svizzera italiana), Jana Zapletalová (Palacký University Olomouc). In collaborazione con il Centro Studi per la Storia dello Stucco in Età Moderna e Contemporanea.

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CALL FOR PAPERS 
Stucco Decoration in «Middle Italy» (16th-19th Centuries): Marginality, Borders, Circulation
International Conference
L’Aquila, 16-17 September 2022 
 

The aim of the conference is to solicit contributions and reflections on the stucco decorations executed between the 16th and the early 19th centuries in a number of areas in Central Italy which can be referred to as a whole as «Middle Italy», adopting an ancient denomination already used in other recent research projects promoted by the University of L’Aquila. The stucco decorations carried out in these territories have yet to be thoroughly studied, as they have so far been the subject of sporadic investigations often characterized by analysis focused only on the local context and limited results. These gaps in studies are partially due to the widespread damage and destruction of cultural assets caused by earthquakes that repeatedly struck Middle Italy, but also to the concentration of research on more relevant centers such as Rome and Florence. 
The conference therefore intends to focus on lesser-known territories such as the lower Marches, lower Umbria, upper Lazio, Abruzzi, Irpinia, and the surrounding areas, to shed light on cities and towns too often overlooked by scholars. The aim is to examine the trajectories of artists and their workshop to better understand the circulation of technical “know-how” and stylistic features, the migration of masters, the network of relations promoted by patrons, and the spread of a specific taste thanks to the versatility of stucco. The conference covers a wide chronological span, from the 16th-century efforts to master the recipe of ancient Roman stucco, through the Baroque Era, to the first decades of the 19th century. Combining theoretical reflections with a specific focus on materials and techniques, the objective is also to further investigate the training of stucco workers and their self-promotion strategies in the field of artistic-architectural production. A further line of research is the presence of masters coming from the region between Lombardy and Ticino and their artistic and technical influence on the territories under analysis.
Hoping to gather researchers in the fields of history of art and architecture, and conservation-restoration, the conference welcomes papers addressing different topics and methodologies, examining archival documents, primary and secondary sources, artworks, photographs, and restoration materials. 


The conference will conclude the Summer School *Le vie dello stucco in Abruzzo. Episodi, metodi e prospettive di ricerca (sec. XVI-XVIII)* (12-16 September 2022) and will be held at the University of L’Aquila (Via Nizza 14, 67100 L’Aquila) and online on 16-17 September 2022.

Abstracts (max. 2000 characters) and a short CV (max. 1000 characters) should be submi t ted in I tal ian or Engl ish by no later than 15 May 2022 to stucco.abruzzo@gmail.com. Notification of acceptance will be given by 31 May 2022. 


Scientific and organizing committee: Barbara Agosti (Dipartimento di Studi letterari, filosofici e di storia dell’arte, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”), Tancredi Farina (Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo), Michele Maccherini (Dipartimento di Scienze Umane, Università degli Studi dell’Aquila), Luca Pezzuto (Dipartimento di Scienze Umane, Università degli Studi dell’Aquila), Serena Quagliaroli (Dipartimento di Studi Storici, Università degli Studi di Torino), Giulia Spoltore (Archivio del Moderno, Università della Svizzera italiana), Letizia Tedeschi (Archivio del Moderno, Università della Svizzera italiana), Jana Zapletalová (Palacký University Olomouc). In collaboration with Centro Studi per la Storia dello Stucco in Età Moderna e Contemporanea.